Odg per la seduta n. 56 della commissione Industria, Commercio, Turismo
SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVIII LEGISLATURA --------------------


10a Commissione permanente
(INDUSTRIA, COMMERCIO, TURISMO)


56ª seduta: martedì 11 giugno 2019, ore 15,45


ORDINE DEL GIORNO


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione
Interrogazione svolta
AFFARI ASSEGNATI

I. Esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, degli affari:
1. Gestione e messa in sicurezza dei rifiuti nucleari sul territorio nazionale
(n. 60)
2. Riforma del mercato elettrico infragiornaliero al fine di ridurre il costo dell'energia elettrica per i clienti
(n. 232)

II. Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, dell'affare:
Principali aree di crisi industriale complessa in Italia
(n. 161)

ESAME DI ATTI E DOCUMENTI DELL'UNIONE EUROPEA

Seguito dell'esame, ai sensi dell’articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, del documento dell'Unione europea:
Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle Regioni e alla Banca europea per gli investimenti relativa all'attuazione del piano d'azione strategico sulle batterie: creare una catena del valore strategica delle batterie in Europa - Relatore alla Commissione GIROTTO
(Pareri della 13ª e della 14ª Commissione)
(n. COM(2019) 176 definitivo)

IN SEDE REDIGENTE

I. Seguito della discussione del disegno di legge:
CASTALDI ed altri. - Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, e altre disposizioni per il contrasto dell'obsolescenza programmata dei beni di consumo - Relatore alla Commissione RIPAMONTI
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 13ª e della 14ª Commissione)
(615)
II. Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge:
1. TARICCO ed altri. - Disposizioni in materia di produzione e vendita del pane
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª, della 9ª, della 11ª, della 12ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(169)
2. MOLLAME ed altri. - Norme in materia di produzione e vendita del pane
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª, della 9ª, della 11ª, della 12ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(739)
- Relatore alla Commissione VACCARO

III. Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge:
1. GIROTTO ed altri. - Disposizioni per la promozione e la disciplina del commercio equo e solidale
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 3ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª, della 9ª, della 11ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(594)
2. PATRIARCA ed altri. - Disposizioni per la promozione e la disciplina del commercio equo e solidale
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 3ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª, della 9ª, della 11ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(622)
- Relatore alla Commissione ANASTASI


INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO


D'ARIENZO - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che:

l'azienda Elcograf, la ex Mondadori Printing passata nel 2008 nelle mani del gruppo Pozzoni di Verona, avrebbe un margine operativo lordo in perdita, le commesse sarebbero ridotte con periodici e libri assegnati ad altri stampatori;

i sindacati hanno indetto un giorno di sciopero per il 10 maggio 2019 per esprimere una preoccupazione che riguarda 440 lavoratori e le loro famiglie e per sensibilizzare le istituzioni sulla situazione di incertezza in cui si trovano;

a quanto si apprende, l'azienda ha comunicato che l'andamento del margine operativo lordo dei primi due mesi del 2019 è in perdita per oltre 3,5 milioni euro e che, se questo trend dovesse continuare, non ci sarà altra scelta che ridurre il perimetro aziendale, con la chiusura di uno o più stabilimenti produttivi, tra i quali in primis Verona Rotative e Melzo, nel milanese;

il quadro fatto dall'azienda ha spinto le sigle sindacali a proclamare lo sciopero che si è svolto contemporaneamente a Verona, a Cles, in Trentino, e a Melzo, dove si trovano gli tre stabilimenti della Elcograf. Da fine dicembre c'è stata una costante riduzione di volumi e attività;

alla base, secondo le informazioni acquisite, ci sarebbero fattori oggettivi, riconducibili alla crisi dell'editoria, ma anche motivi soggettivi riconducibili alla politica industriale del gruppo Pozzoni, per cui negli ultimi anni è stata fatta una serie di acquisizioni, culminate nel 2018 con due aziende bergamasche, la Eurogravure e la Niiag, che hanno procurato un certo allarme tra gli editori e Mondadori, principale committente di Elcograf, che ha ridotto le commesse, assegnando periodici e libri ad altri stampatori, al fine di non favorire la costituzione di un monopolio, di fatto, nello specifico settore;

tale situazione ha prodotto anche un contenzioso, poiché l'accordo firmato al momento della cessione tra la Mondadori e il gruppo Pozzoni prevedeva un volume di lavoro garantito fino al 2021;

le commesse da parte di Mondadori valgono oggi circa il 57 per cento dei ricavi del gruppo e, nel caso degli stabilimenti della Elcograf, si va da un 50 per cento a picchi dell'80 per cento;

questo calo di ordini ha avuto conseguenze tra i lavoratori, già in cassa integrazione,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di questa crisi aziendale e quali iniziative intenda porre in essere per affrontarla;

se le preoccupazioni emerse nel confronto, ovvero la possibilità di determinare un monopolio da parte del gruppo Pozzoni nel comparto delle stamperie, corrisponda a verità;

se non intenda prolungare gli ammortizzatori sociali dei lavoratori coinvolti per il tempo necessario a capire se sia possibile una riconversione dell'azienda per salvare quanti più posti di lavoro possibile;

se non ritenga di aprire un tavolo specifico per considerare strumenti speciali, come già attuati in passato nel medesimo settore produttivo.


(3-00839)